Sabbia, caldo torrido, cattiva manutenzione e malasorte sono tutte mostrate nel video che segue.
Siete sempre invitati a leggete il testo mentre tentate di seguire il filmato per sopperire alla mia mancanza di capacità e voglia di registrare anche un commento audio.
Azione!
Con l'occhio irritato ben premuto al polveroso monocolo scruto attentamente il convoglio in avvicinamento. I due fuoristrada poco mi interessano, è il furgone rosso il mio bersaglio e tra pochi istanti passeranno proprio sulla strada su cui mi trovo.
Non avendo tempo da perdere ma palmi che già iniziano a sudare mi avvicino al posto scelto per l'imboscata, una roccia che sovrasta lo sterrato a pochi metri da una svolta, dove potrò stare in attesa che passino rimanendo nascosto alla vista.
Sono un bandito male in arnese che non può vantare un equipaggiamento né particolarmente valido né affidabile, conto tuttavia sulla buona idea alla base dell'agguato che rappresenta un non indifferente vantaggio tattico.
Appollaiato ma pronto, come un vero avvoltoio, attendo con trepidazione che i miei ospiti spuntino da dietro la curva, rimirando ansiosamente nel visore antiriflesso del mio disastrato fucile d'assalto, mentre con una mano accarezzo meccanicamente l'asso nella manica appoggiato alla coscia.
Mi ripeto che andrà tutto bene, la missione non è affatto difficile, tutto quello che devo fare è colpire il camion e darmela a gambe più in fretta possibile.
L'ansia comincia a montare, che fine hanno fatto? Forse mi hanno scorto e stanno tornando indietro? È il brontolio di motori quello che sento?
Eccoli! È ora di sfoderare il lanciarazzi che ho tenuto da parte per occasioni come queste.
Sorrido mentre sparo il colpo che sorprendentemente si avvita in una inutile spirale verso l'altro. Borbotto malamente tra me mentre preparo il secondo confetto che prende un'avvilente orbita elicoidale. A questo punto armo disperatamente il terzo e ultimo razzo e lo punto al retro ormai lontano del mio bersaglio, mancandolo nonostante il tiro finalmente diritto. Sparo proprio mentre il secondo proiettile esplosivo, vinto dalla gravità, si schianta a pochi metri dalla mia posizione. Il dramma.
La scorta di retroguardia parte all'intercettazione e sistemo il pilota non appena spunto dalla copertura. Per il suo compagno ho una granata, ma si allontana efficacemente dall'esplosione e viene graziato dall'inceppamento del mio fucile. Tradito da due armi su tre passo sconsolatamente alla pistola con la quale finisco il lavoro.
L'unico risultato del mio astuto agguato è un incendio tra le sterpaglie che si è sviluppato dalla conflagrazione dell'auto di scorta o dal secondo sfortunato razzo, o magari da entrambe. L'unico colpo che si è degnato di andare in linea retta ha abbattuto un paio di cespugli e un segnale stradale. La morale di tutto questo è che il crimine non paga, soprattutto se i ferri del mestiere li raccatti da terra. Ironia della sorte, questa missione era per ottenere armi più affidabili.
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| La triste realtà delle reali implicazioni del looting. |

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