sabato 14 marzo 2015

Due passi per Drangleic - ma che cazz?!?

Questa non è una guida ma un insieme di pensieri confusi di un appassionato di Dark Souls alla scoperta del secondo capitolo. Se sapessi che qualcuno legge ciò che scrivo avviserei per la presenza di spoiler, ma siamo seri, su.

Di genio e sregolatezza


Partiamo dal genio, così ho il tempo di metabolizzare la seconda parte.
Il PVP in Dark Souls 2 è fondamentalmente spassoso sebbene debba riconoscere ci siano alcune cose che non digerisco moltissimo, quali l'effettiva efficacia dell'equilibrio.
Come detto altre volte non sono un esperto e generalmente le invasioni che subisco finiscono con una mia ingloriosa sconfitta, anche se riesco a portare a casa qualche successo di tanto in tanto.
Quelle che descrivo qui sono due particolarissime esperienze che mi sono capitate e che si sono distinte assolutamente dalle altre, l'una per l'intelligenza dell'invasore, l'altra per l'uso di qualcosa che non riesco ancora a decifrare, ma credo sia riconducibile ad una testa di cazzo.

Ogni tanto vinco pure io, ho le prove!

Avete presente la zona con i nidi delle viverne? Ecco, io c'ero appena giunto, avevo da poco acceso il falò e stavo decidendo il da farsi nelle caverne sotto il primo lucertolone quando una simpatica canaglia mi ha invaso.
Passato lo smarrimento misto al panico ho cominciato a lanciare occhiate a tutti gli ingressi, quando poi la consueta figura rossa si butta dall'alto davanti a me e indietreggia.
Donna, vestita di stracci, nessuna arma in vista.
Parto subito alla carica e le scarico un fendente sulla testa, perché sono un signore.
Single.
Ora sapete perché.
Lei salta all'indietro e mi fa no no con la manina.
Come sarebbe a dire no no?
Lascia un oggetto a terra, si allontana, si gira e mi fa cenno di seguirla.
Raccolgo l'oggetto, niente di spettacolare ma un utile consumabile, mi fermo ed esprimo la mia perplessità.
Mi fa cenno di seguirla ancora, poi lascia un'altra briciola da farmi raccogliere.
A questo punto la mia curiosità era ben avviata, quindi, un po' titubante, la seguo.
Un fantasma rosso che mi fa strada in un livello a me ancora sconosciuto e che mi dona pure un po' di paccottiglia.
Un paio di minuti dopo mi sblocca la scorciatoia sopra il falò e si lancia sul cavo per arrivare davanti al castello.
Comincia ad attraversare il lungo ponte di cavi traballante e io dietro, sempre più incuriosito.
All'arrivo dell'enorme viverna che si appollaia a metà del ponte la consapevolezza di essere stato fregato arriva un secondo prima che io precipiti nel vuoto accompagnato dal fantasma rosso più furbo e disgraziato che abbia incontrato fino ad ora.

Un pareggio.
Lo dicono le punte di spada nei rispettivi addomi.

Ora è il turno del mistero, dell'imponderabile, del bastardo di turno.
New Game plus.
La traversata dei Pontili Dimenticati procede senza intoppi, la sorpresa della sentinella è un piacevole extra e tutto quello che rimane da fare è raggiungere il primo falò della Bastiglia Perduta, avete presente, no?
Quello subito dopo l'ascensore, in un corridoio in salita pieno di celle che non possono essere aperte, tanto meno esplorate.
A mezzo millimetro dal falò arriva il messaggio d'invasione.
Tipico.
Quello che non lo è invece è che l'invasore viene indicato come un laconico spirito oscuro.
Niente nome del pg insomma.
Altra donna vestita di stracci ma con in mano una torcia.
- Era in forma umana, niente fantasma di alcun colore, rosso, nero, blu, grigio, giallo, bianco. Umana, in carne rosa e ossa da rompere.
- Era all'interno della cella dirimpetto a quella del falò. Una cella nella quale non mi risulta si possa entrare.
La cosa davvero strana e sconvolgente avviene subito dopo.
Lei nella cella che non posso raggiungere, io in quella del falò, il corridoio tra noi.
Non so come, improvvisamente il mio PG si ritrova nella cella chiusa a subire un backstab per poi cadere a terra e trovare i nostri posti invertiti, io chiuso dentro, lei davanti al falò, a fissarmi.
Appurato che da lì non si esce con ossa o piume, e che non c'è verso di attraversare la porta, mi industrio nel cercare di colpirla per uscire dall'invasione.
Le frecce sono inutili, non attraversano le sbarre.
Quando si avvicina alla porta mi rendo conto non posso agganciare il bersaglio ma tento comunque di colpirla con lo Spadone del Persecutore e miracolosamente la porto a meno di un terzo dei punti vita.
Al che lei si allontana di un paio di passi e ciao, fine del PVP.
Devo quindi sconnettermi o aspettare che il timer dell'invasione faccia il suo corso?
A questo punto sospetto fortemente di avere a che fare con qualcuno alquanto disonesto e non sono neanche sicuro possa fare affidamento sul timer, quindi mi adeguo e mi metto in un angolo della cella che non può vedere dalla sua posizione.
Dopo un paio di minuti si avvicina alla porta e ZAC!, attacco in salto a due mani e goduria fortissima.
Un po' meno gradevole è stato il dovermi rifare tutti i pontili per tornare al falò della bastiglia.

Sotto, un esempio di PVP fatto da un genio.





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