Ritorno al ponte del Forte Ferramenta
Ora, io non dico che se facciamo un duello tu, caro il mio buon spirito colorato, debba attenerti strettamente ad un codice cavalleresco digitale di un qualche tipo ma, se mi prendo il disturbo di evocarti, magari il segno del rancore o la forfora di drago te la potresti pure guadagnare, caro il mio bellimbusto.
Ecco a voi tre casi tre di individui poco cortesi ed anche un poco sprovveduti.
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| Sandwich. |
Emote di ingresso: Saltellare sul posto.
Esso: Maschera di teschio, spadone, animo da canaglia frettolosa.
La più elementare delle scortesie prevede che, successivamente all'essere evocati in un mondo per un duello, si attacchi l'ospite mentre questi ti sta facendo la gentilezza di salutarti.
È pratica diffusa salutarsi, visto che è un duello accettato da entrambe le parti, quello che non è invece, è un'occasione per darmi un colpo gratis col tuo spadone da tre metri e mezzo.
Cos'è, hai fretta?
Dopo un paio di secondi capisco che sì, ha fretta eccome, visto che se non sono impegnato ad agitare il braccino per aria, risulto essere un bersaglio molto meno gestibile per il poveretto.
Vedi? - gli chiedo - è così che si dovrebbe fare - aggiungo mentre gli spingo la mia ragguardevole doppia lama tra le vertebre cervicali.
Emote di saluto: No, no
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| Pronto? |
Emote di ingresso: Inchino.
Esso: Completo di Lucathiel, picca, animo da furbetto
Scambiati i convenevoli e concessoci di potenziarci le armi, parte un bel duello serrato all'arma bianca che risulta molto equilibrato, poi prendo il sopravvento con un colpo fortunato e lui ha la bellissima pensata di indietreggiare verso il portone del forte con l'intenzione e la speranza che seguendolo susciti l'ira dei mostri che finirebbero il lavoro per lui.
Mi parcheggio placidamente all'altro lato del ponte mentre lui tenta invano di "aggrarmi" con la lancia del fulmine.
Ciccio, guarda che non sono una IA.
Ho così tanto tempo e spazio che mentre il giovane cincischia posso aprire il menù, equipaggiarmi l'arco e cominciare a erodere i pochi hp che gli rimangono a colpi di frecce.
Questo lo spinge finalmente a caricarmi (che strano, con lui l'aggro ha funzionato...) e, sopravvissuto al suo colpo, infrango la mia lama infuocata sul suo scudo e le sue speranze con il danno che vi passa attraverso.
Emote di saluto: Benvenuto.
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| Mi puoi infilzare solo dopo l'inchino, ci tengo. |
Emote di ingresso: Ciao
Esso: elmo di Vengarl, arma identica alla mia, animo di furfante vigliacco.
Questo mi ha infastidito più degli altri due, perché ad un secondo dall'inizio del duello, appena ha subito un colpo, è andato di corsa verso i nemici.
Così, senza neanche far finta di avere una dignità.
Sempre con l'intento di attirarmi in una trappola ovvia ha cominciato a lanciarmi frecce di ogni tipo.
Mi sono chiaramente allontanato e posizionato all'altro capo del ponte.
Ogni volta che si avvicinava e cercavo di colpirlo tornava di corsa tra i mostri, bello al sicuro tra i cavalieri di Alonne, a piazzarci pure mine piromantiche.
Ah, la metti così, eh?
Fiaschetta di Estus, perché sei un pezzente e la vittoria non te la meriti, e soprattutto seme dell'albero dei giganti che ha il divertente effetto di rendere i mostri ostili all'invasore.
Chissà che sorpresa quando si sarà ritrovato tre cavalieri di Alonne e un capitano in versione spirito rosso che lo riducevano ad una pasta dentifricia.
Emote di saluto: nessuna, che ho dovuto finire i cavalieri di Alonne.



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