venerdì 31 gennaio 2014

Il Nabobbit - Un viaggio inaspettato - 10


Alternative


un cinghiale corazzato e diversi sgherri sono comunque meglio
di un drago sputafuoco con le palle girate

Facile non è scorgere una strada secondaria mentre si è investiti da un muro di fiamme, ma fortuna volle che Nabobbit vi si trovò davanti quasi per caso.
In tutta sincerità vi ruzzolò dentro in un goffo tentativo di evitare di fondere assieme all'armatura. Molto meno eroico, d'accordo, ma tipico della fortuna dell'esploratore.
Un non morto l'aveva quasi chiusa, ma un po' di spazio restava ancora. Nabobbit si sforzò ma non riuscì a muoverla. Cercò di infilarsi attraverso la fessura. Pigiò, pigiò, e rimase incastrato! Era una cosa tremenda. I bottoni gli si erano impigliati tra lo spigolo e lo stipite della porta.
A un tratto, all'interno, un non morto gridò: «C'è un'ombra vicino alla porta! C'è qualcuno fuori!».
A Nabobbit balzò il cuore in gola.
Si fece avanti dall'ombra un enorme cinghiale corazzato.
A Nabobbit si strinse moltissimo l'estremità di un altro tubo collegato all'alimentazione ma in posizione opposta al precedente.


e questo è solo l'inizio

Uno spasimo di paura e un senso di perdita, come un'eco dell'infelicità di Gollum, colpirono Nabobbit che, dimenticando perfino di sfoderare la spada, si ficcò la mano in tasca. L'anello c'era ancora, ed insieme ad esso alcune bombe incendiare. Ne strinse una nel pugno, con un unico fluido movimento la tirò fuori, facendola sfregare sull'innesco e la lanciò all'indirizzo della mostruosità corazzata. In un lampo fu avvolta dalle fiamme, spessi strati di metallo resi inutili da un attacco non convenzionale.
I non morti si fermarono di botto. Non c'era più traccia di lui. Era svanito.

Approfittando dell'effetto sorpresa li aveva superati infilandosi nella prima apertura disponibile.

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