mercoledì 22 gennaio 2014

Il Nabobbit - Un viaggio inaspettato - 8


Routine


pronti per lo stunt

Quando fece capolino, alla luce dei lampi vide che dall'altra parte il gigante era uscito all'aperto e giocava a scagliargli dei grossi macigni, afferrandoli e scagliandoli nell'oscurità, dove si fracassavano tra gli alberi giù in basso, o si frantumavano in piccoli pezzi con un'esplosione.
Ma il riparo di pochi metri di altezza era solo temporaneo, prima o poi il demone avrebbe colpito il bersaglio.

Il suo piccolo capo scarsamente protetto da una specie di secchio di latta.

  
Godetevi la pacchia di un vantaggio tattico finché dura

Lo colpì prima ancora che lui lo vedesse. Sì, lo colpì. Fosse un caso, o l'ultimo tiro giocato dall'anello prima di cambiare padrone, fatto sta che non lo aveva al dito. Con un urlo disperato si gettò su di lui.
Sarebbe fin troppo facile pensare che avesse avuto la brillante idea di ripetere la prodezza, rivelatasi così efficace, che lo aveva portato a trionfare sul precedente demone.
La triste realtà invece fu che dal panico seguente all'improvvisa apparizione del mostro, ed alla fuga scoordinata sulla scala a pioli, le mani sudate mancarono l'appiglio e lui cadde goffamente sul capo della creatura, e più per caso che per destrezza, la spada si intromise tra i due.

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