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| Nel frattempo, i gas generati dall'immonda alchimia alimentare (ma di quell'alimentare chimico, che a noi non garba) ha turbato ed inquinato l'atmosfera, a riprova di quanto una soda possa essere perniciosa. Se fa questo all'ambiente, figurarsi al tuo colon! |
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| Sfruttando una sacca d'aria residua, ancora all'aroma (artificiale) di menta, Fabio si produce in un doppio salto mortale carpiato con l'unico scopo di impressionare la folla. |
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| - Dopo la dieta posso saltare tre volte la mia altezza! - Minchia! - prorompe la folla. |
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| Con i suoi poteri di calcolo Fabio sfida finanche le leggi della fisica. Dopotutto, facendo parte dell'antica setta degli ingegneri, egli può manipolare la matematica. |
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| Preso dall'euforia sparacchina per poco non impiomba pure la sua dolce metà. - Amorino non sparare, sono io! |
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| - Io chi? - Dalila, l'amorino tuo! |
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| - Mmmmmmh... |
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| Dopo un'attesa francamente preoccupante, il nostro eroe rinfodera il cannone e torna sulle tracce dell'aggressore. |
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| - Cercavi me? |
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| - Basta con i giochetti, ora assaggerai la mia furia di mangiatore di me- rendine alla crema pasticcera (più o meno) con scadenze quinquennali. |
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| - Ma solo dopo avermi riparato l'orologione! |
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| Fabio ne ha abbastanza del molesto galoppino schiavo dei Monopoli e passa finalmente alle maniere forti. Impallinandogli i punti neri, |
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| Qualche minuto passato a riarrangiargli i lineamenti a colpi di spa- done e il nemico infine soccombe. |
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| - Mi hai insultato, ruttato in faccia, scassato la casa ed impedito di vestirmi a modino. Mi hai fatto proprio incazzare. |
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| - Hai qualche ultima parola? |
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| - Viva le patatine fritte nell'olio di palmaaaaaarh... |
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