martedì 14 aprile 2015

Due passi per Drangleic - Adriaaaaanaaaaaa!

Questa non è una guida ma un insieme di pensieri confusi di un appassionato di Dark Souls alla scoperta del secondo capitolo. Se sapessi che qualcuno legge ciò che scrivo avviserei per la presenza di spoiler, ma siamo seri, su.


Siamo onesti, non capiterà mai più.


Ci sono quelle volte, mentre sfidi le orde sanguinarie dell'internet, nelle quali consegui successi clamorosi e per i quali ti penti di scrivere post anziché catturare l'evento in un video.
Insomma, arrivati a questo punto sarebbe lecito attendersi che qualcuno possa nutrire dubbi sulla veridicità delle mie prodezze o disavventure, che possa, a ragione, sospettare quantomeno un abbellimento, un romanzare i fatti per il sollazzo mio e di un fantomatico manipolo di lettori.
Chiaramente mi state dando del mendace, inaffidabile cronista, ma visto e considerato che siete fantomatici, vi perdonerò.

Accadono cose strane.

Qui di seguito i fatti come li ricordo, con una percentuale che va dal 10 al 25 per cento che siano gonfiati ad hoc.
Quando l'evocatore si fa trovare sulla terrazza del ponte in pacifica convivenza con uno spirito oscuro capisco in fretta di essere stato arruolato all'ennesimo torneo ad eliminazione diretta.
Una sfida dove colui che dovrebbe essere a tutti gli effetti il nostro obiettivo è in realtà, grazie ad un tacito accordo tra le parti ed una libera interpretazione delle meccaniche PVP, semplice spettatore di sfide multiple tra i vari spiriti richiamati.
Istrione dell'evento è tale Rao Ji che si sbraccia immediatamente per indicarmi il mio avversario, mentre questi mi saluta già pronto alla pugna.
L'esperienza mi ha insegnato che non è saggio ignorare il suggerimento, almeno non se l'altro invasore non è d'accordo.
Parte dunque un bel combattimento che si conclude in fretta con la mia vittoria, visto che, se permettete una smargiassata, ho avuto modo di affinare non poco le mie doti di duellante anche grazie al mio intestardirmi nell'utilizzare un equipaggiamento di cartone.
L'avversario, rintanato troppo dietro il suo scudo, ha scoperto di non avere un'adeguata protezione elementale contro il fulmine, esponendosi infine ad un attacco con entrambe le mie lame.
L'ospite poi è così grazioso da rilasciare un calore rigenerante nella sua area, permettendo a chi ne abbia bisogno di reintegrare l'energia perduta.

Il secondo sfidante VS. lo smargiasso.

L'eliminazione dell'inquietante individuo sopra ritratto ha richiesto invece un uso accorto di schivate, pungolamenti improvvisi e giudizio nell'impiego della balestra.
Un fortunoso attacco alle spalle ha poi risolto la questione.
Galvanizzato dal secondo insperato successo consecutivo ho lasciato arrivare il terzo gladiatore, la cui katana mi ha costretto a cambiare radicalmente ritmo.
Il duello era praticamente uno scambio di colpi costante, nessuno dei due riusciva a portare il colpo decisivo a incrinare questo equilibrio.
Non stupitevi allora se quella che potreste volgarmente definire una immeritata botta di culo sia per me invece il frutto di una attenta guerra psicologica portata ai danni del mio avversario.
Ha fatto un attacco di troppo che non gli ha permesso di schivare.
Chiaramente è stato merito del mio tenerlo costantemente sulle spine con la balestra.

Vedi anche alla voce: botta di culo.

Vorrei portare la vostra attenzione all'immagine qui sopra.
Per i distratti farò un sunto della situazione.
- Ho uno sputo di punti ferita.
- La spada sta per spezzarsi (tre duelli di fila, mica pizza e fichi)
È ora di fare le valigie. Abbiamo fatto tre, facciamo quattro, tanto ormai chi mi ammazza più?
Ho talmente tanta voglia di chiudere la faccenda che non aspetto neanche di recuperare la totalità dell'energia.
Mi avvento sull'organizzatore dell'evento con metà punti ferita, uno stuzzicadenti quasi a pezzi e la giusta dose di bava alla bocca.
Mi piace pensare che, nonostante si sia rivelato un avversario più che competente, la mia dimostrazione di forza l'abbia atterrito quanto è bastato per farlo capitolare ai miei piedi.

Qual è il senso della vita?
Schiacciare gli evocatori
Inseguirli mentre usano l'emote no no
Ascoltare i lamenti degli spiriti oscuri arrivati in ritardo

Parlare ora dei molteplici tornei nei quali invece ho fatto la figura del babbeo rovinerebbe l'epica del momento, credetemi, vi consolerò quindi con la foto di una contesa che si è ritorta contro l'organizzatore.

Tipo all'istante.


Nessun commento:

Posta un commento