giovedì 22 febbraio 2018

Il re del sollazzo - Celeste

Un altro capo si china impercettibilmente per accogliere la corona del sollazzo e lo fa con un fotogramma in una graziosa grafica a due dimensioni tutta piena di pixel massicci e colorati.

 Grafica, colori ed animazioni sono deliziose.















Ci sono diverse scenette molto divertenti.

Ogni area presenta delle meccaniche nuove per approfondire la sfida.

Il gioco in sé è impegnativo e tra livelli alternativi e fragole da raccogliere c'è pane per tutti i denti.

Nonostante ciò è accessibile a tutti grazie al geniale Assist Mode.

I controlli sono precisi, semplici ed all'altezza del compito.

L'accompagnamento musicale è strepitoso (provare per credere).

Infine è una storia dolce di autodeterminazione ed accettazione.
Celeste l'ho preso direttamente dallo store Itch.io e pertanto l'ho giocato senza obiettivi da sbloccare, sebbene in 21 ore di gioco sia riuscito ad arrivare ai titoli di coda e a completare tutti i livelli in entrambi i versi ho ancora un paio di cosine da fare per spassarmela un altro po'.
Tutto quello che mi resta per vantarmi con i posteri è la foto dei miei successi assieme ai miei molteplici fallimenti (il checkpoint #9 del Summit B-Side brucerà all'inferno) che va aggiornato con le almeno 500 nuove morti che mi è costata l'ultima scalata.

Son soddisfazioni.
Per quanto riguarda l'assist mode, sono in netto favore della sua implementazione e come ha già detto Mark Brown anche del modo in cui è proposto.
Basta vedere l'espressione di mia nipote davanti ai miei tentativi di passare un paio di schermate particolarmente bastarde per avvertire il conflitto tra la voglia di provarlo e la consapevolezza di rimanerne frustrata e capire che qualsiasi aiuto per permetterle di goderselo non fa una lira di danno a nessuno e tutto il mondo di differenza per il suo gradimento.




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