Lordran Airlines
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| un terminal desolato |
Solo una volta dignitosamente armato, e con il vantaggio tattico di lanciarsi all'attacco da un balcone sopraelevato, Nabobbit ebbe finalmente ragione del Demone del Rifugio.
Sconfitto per un grave caso di eccesso di ferro al collo.
«Dunque è una pozza o un lago, e non un fiume sotterraneo» pensò. Ma non osò avventurarsi nel buio. Non sapeva nuotare; e gli vennero subito in mente quelle viscide cose repellenti dai grandi occhi sporgenti e ciechi, che si muovono torcendosi nell'acqua. Esseri strani abitano pozze e laghi nel cuore delle montagne; pesci i cui antenati nuotarono fin lì, solo il cielo sa quanti anni fa, e non ne uscirono più fuori.
«E adesso come diavolo me ne vado di qua?»
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| quelle sì che sono cinture di sicurezza |
Proprio in quell'attimo il Signore dei Corvi piombò giù dall'alto, lo afferrò con i suoi artigli e sparì.
Perfino nei momenti migliori l'altitudine dava le vertigini a Nabobbit. Si sentiva sempre come stordito se si sporgeva a guardare sopra l'orlo di un dirupo di proporzioni ridotte; e non gli erano mai piaciute le scale, per non parlare degli alberi. Potete così immaginare che vertigini spaventose provasse ora, quando guardò in giù e vide le terre scure che si aprivano sotto di lui, chiazzate qua e là dalla luce di un pallido sole che batteva sui fianchi rocciosi delle colline o su un ruscello nelle pianure.
Dopodiché vomitò.
Nella famiglia Haggins ancora si racconta di quella volta nella quale piovvero nel giardino due salsicce mezze masticate e una sorta di purè.







