Avendo vieppiù abbracciato la filosofia del tank con risultati più che soddisfacenti con D.Va, Orisa, Roadhog e Zarya era solo questione di tempo prima che mi mettessi negli ingombranti panni di quel colosso che è Reinhardt.
Fermo restando che la carica schiaccia poveretti è probabilmente una tra le mosse più divertenti da usare, avevo abbastanza esperienza, da bersaglio, della sua macchinosità (va detto che quando te lo vedi arrivare addosso, quelle poche volte che sei fortunato o lui disperato, è già quasi troppo tardi) e la seconda mossa speciale non è da meno.
Il crociato è un mostro lento con colpi che richiedono tempismo e precisione, pertanto, quando inchiodi qualcuno al muro, il qualcuno che hai preso di mira, si badi, la soddisfazione è immensa.
Prendiamo per esempio il primo video, dove un povero Bastion, croce di tanti attaccanti troppo frettolosi, viene soverchiato in un attimo, lasciando a Symmetra l'onere di buttare giù il gigante.
La mira automatica della sua arma non la salva da una carica perfettamente sincronizzata con la sua schivata.
![]() |
| Nel mondo ci sono tanti, troppi tank che indietreggiano in attacco. Diciamo basta ai pusillanimi! |
Insomma, a parte colpi più o meno fortunati ai danni di sgambettanti giovincelli, i bersagli preferibili sarebbero quelli più grandi e meno sfuggenti, anche perché, se ti abbatti sul tank avversario, ci sono buone probabilità che il curatore sia molto vicino e sarebbe il caso di fargli fare la conoscenza del martellone.
Se sei in attacco, però, e alle orecchie ti arriva la tracotanza di un ninja che annuncia il suo attacco speciale come nei cartoni animati, forte della sua abilità di rimbalzare caoticamente in giro, sicuro di essere fuori dalla tua portata, è tuo preciso dovere portarlo con i piedi per terra, dico io!
Il gesto, tra l'altro, non è meno epico se il bersaglio era la piccola Tracer, che comunque ha poco da sperare.
Tempo di mettere a nanna, provvisoriamente e subito dopo definitivamente il curatore Zenyatta ed ecco che... posso venire abbattuto.
La giusta morte inflittami subito dopo è stata ad opera di una Widowmaker particolarmente piccata per essere stata la prima vittima del mio trasporto passionale e per tutto il match pervicacemente concentrata sulla mia scatolina cranica.
Se sei in attacco, però, e alle orecchie ti arriva la tracotanza di un ninja che annuncia il suo attacco speciale come nei cartoni animati, forte della sua abilità di rimbalzare caoticamente in giro, sicuro di essere fuori dalla tua portata, è tuo preciso dovere portarlo con i piedi per terra, dico io!
Il gesto, tra l'altro, non è meno epico se il bersaglio era la piccola Tracer, che comunque ha poco da sperare.
Tempo di mettere a nanna, provvisoriamente e subito dopo definitivamente il curatore Zenyatta ed ecco che... posso venire abbattuto.
La giusta morte inflittami subito dopo è stata ad opera di una Widowmaker particolarmente piccata per essere stata la prima vittima del mio trasporto passionale e per tutto il match pervicacemente concentrata sulla mia scatolina cranica.
Il gioiello della corona è però il confronto diretto con un clone che, ingenuamente, si staglia tra me ed una colonna a due passi dal mio obiettivo.
È questione di un attimo insegnargli un più corretto posizionamento rispetto a me e del cemento e la sostanziale inutilità del proprio scudo se non ti sto sparando affatto.
Da lì, parte un confuso sventolare di martello reso ancora più divertente da una bomba che mi proietta, ancora intero e smartellante contro altri poveri personaggi.
Neanche Hanzo, che crede di essere saggiamente fuori portata, è poi così al sicuro.
È questione di un attimo insegnargli un più corretto posizionamento rispetto a me e del cemento e la sostanziale inutilità del proprio scudo se non ti sto sparando affatto.
Da lì, parte un confuso sventolare di martello reso ancora più divertente da una bomba che mi proietta, ancora intero e smartellante contro altri poveri personaggi.
Neanche Hanzo, che crede di essere saggiamente fuori portata, è poi così al sicuro.


Nessun commento:
Posta un commento