I tre draghi
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| L'ultima conquista |
La gloriosa ascesa della Prussia tramite un uso accettabile della buona educazione, prevedendo una preferenza per il volto umano in un'Europa dove tutti hanno un forte prurito alle frontiere, è arrivata alla sua conclusione.
Lungi da me la volontà di abbandonare la pugna dopo tanti sacrifici, debbo però riconoscere l'insorgere di ben tre problematiche il cui peso non può la mia piccola nazione sopportare se non passivamente.
Il primo drago, creatura imperiosa (lei per davvero) al cui confronto tutta la mia potenza ed acume militare nulla possono, rappresenta il limite tecnico delle mie infrastrutture.
Per farla breve, a questo punto della campagna, il mio pc impiega interi minuti per gestire le nazioni sotto il suo controllo, portando ad attese interminabili per calcolare cosa faranno i maledetti polacchi e i cari amici ottomani ed indiani.
Il che si traduce nel cliccare un paio di notifiche ed opzioni nel mio turno per poi attendere ere geologiche per vedere se la Polonia ha finalmente deciso di invadere anche me.
Il secondo drago, forse meno imponente del primo ma decisamente non trascurabile, riguarda la mancanza di nuovi territori da conquistare.
Avendo all'inizio deciso di non espandermi aggressivamente ma convivere quanto più mi è possibile con vicini belligeranti, sebbene non mi lasciassi sfuggire l'occasione di ritorcere tale animosità nei confronti del provocatore, mi lascia con praticamente nessuna opzione.
I nativi americani prossimi alle mie colonie sono tranquilli, così come i vicini spagnoli e francesi.
L'India si è estesa fino alle porte dei mie possedimenti russi, pregiato alleato che rispetto e stimo.
L'Europa è ormai in mano ad una Polonia senza freni, arrivata pure sul mediterraneo allargandosi a Egitto, Turchia e Siria, fagocitando quanto ci fosse tra Russia e Francia, che non fosse la mia Prussia.
Il che ci porta al terzo drago, il più detestabile di tutti.
La stramaledetta Polonia.
Aggressiva, opportunista, voltafaccia e dall'appetito insaziabile, è nonostante la smodata conquista benvoluta da tutti gli altri paesi che non siano miei alleati.
Come un salvataggio di prova ha dimostrato, dichiararle guerra equivarrebbe alla Germania il primato di far scoppiare la prima guerra mondiale con 150 anni di anticipo.
Mi troverei pugnalato ai fianchi dai miei vicini più prossimi, Curonia e Sassonia, alleati miei ma protettorati polacchi, rendendo estremamente difficile la difesa di Berlino, Francia e Spagna salterebbero sul carro per minacciarmi le colonie in America e l'isola britannica, avendo solo il fronte orientale coperto dai miei alleati più cari.
Sappiamo già come finirebbe una guerra simile.
Sappiamo anche che non posso dichiarare guerra di mia iniziativa, il che rende problematico anche l'appoggio agli ottomani minacciati prepotentemente dalla Polonia, a cui mi limito ad inviare fondi e tecnologie.
Insomma, le mie partite successive si ridurrebbero ad attese interminabili, molteplici interventi militari durante le stesse o attese interminabili in cambio di una micro gestione leggera e senza l'eccitazione di un conflitto non mondiale.
Quindi?
Quindi diciamo che, padrone del terzo impero sulla faccia della terra, mi accontento dei risultati raggiunti, felice di aver mantenuto le premesse e di poter dire che la mia è rimasta una Prussia dal volto umano, V come Va bene così, grazie.

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