martedì 12 maggio 2015

Manpoweriadi - Lavoro all'estero

Ce l'hanno detto in tutti i modi, la crisi ha cambiato le regole.
Se prima potevo permettermi di non prendere in considerazione lavori meno appetibili di quelli con cui avevo già dimistichezza, ora che di scelta non ce n'è bisogna che ingoi l'amaro boccone e mi contenti, se non altro per non fare la figura dello schizzinoso davanti a qualche anziano in pensione.
Se in Italia di occasioni non ce ne sono è dunque ora di cercare anche oltre i patri confini.
Proprio guidato da questo ragionamento mi sono deciso ad accettare un'offerta di lavoro all'estero, come galoppino per la Union Aerospace Corporation, la più grande realtà corporativa esistente e di bocca abbastanza buona da non chiedere troppe referenze, accontentandosi di chi si accontenta (non c'è di che per lo slogan, accomodatevi pure).
Dettaglio non trascurabile, i confini da superare sono giusto un attimo più estremi di quelli nazionali.

Benvenuto su Marte.

Non so se lo scombussolamento che già mi opprime sia dovuto alla nostalgia di casa che prontamente mi affligge, anche per la mancanza di un'atmosfera atta alla vita, oppure sia dovuta alla discesa a bomba di 'sto cazzo di pilota proto-kamikaze con il pallino della guida sportiva, che in pratica si traduce nello schiacciare i pedali alternativamente e fino in fondo, manco fossero degli interruttori.
Saluto così, con un bel rigurgito melmoso, il primo collega che ha la fortuna di imbattersi nella mia carcassa.

Un uomo tutto sommato fortunato.
Aveva gli occhiali.

Interpretando le sue, molto specifiche e colorite a dire il vero, indicazioni sul dove andare, trovo in breve tempo l'ufficio al quale registrarmi per poter finalmente essere parte dell'organigramma aziendale.

Lei sa cos'è un organigramma, vero?

Va detto che mi ci vuole un po' di impegno per far desistere l'impiegato, egli sì parte integrante, stipendiata e tutelata dell'azienda, dal compilare il mio modulo con il nome di Giandomenico, ma da uomo di precaria esperienza quale sono conosco ormai le parole giuste da usare quando mi trovo ad aver a che fare con qualcuno la cui posizione fissa lo intossica a tal punto dal ritenere esterni come me semplice materiale con una scadenza sì prossima da non richiedere l'utilizzo di pratiche sociali tipiche tra colleghi.

Hai altro da aggiungere Giandomenico?

E quelle parole sono vaffanculo e stronzo.

domenica 3 maggio 2015

Lezioni che si imparano nelle terre desolate e francamente pure radioattive

Ore di sabbia, sudore e sangue mi hanno insegnato delle valide nozioni.

Il gruppo di ranger deve essere vario, con abilità ed armamenti ben diversificati.

Da in alto a sinistra:
Spacca, comanda, traffica, rattoppa.

Non potrete avere esperti per tutte le evenienze, ma potrete sempre arrangiarvi.

Una porta chiusa è un problema solo se non hai le chiavi,
uno scassinatore o dell'esplosivo.

Fucili d'assalto, mazze chiodate e armi al plasma sono gagliarde ed utili, ve lo concedo, ma un fucile a pompa ha sempre il suo perché.

Un esempio di distanza ravvicinata.
Tra loro.

Se non volete ricorrere alla violenza sugli animali, potrete sempre minacciare di farlo.

Un vero scambio tra gentiluomini

I robot sono una pacchia da affrontare con un esperto di informatica dalla vostra parte.

Lascia solo che ti metta le mani addosso...

Non tutti i robot sono una pacchia da affrontare con un esperto di informatica ma ci sono le armi pesanti per questo.

Se non ci puoi parlare, prova con una scarica di plasma.

Guardatevi sempre in giro, non potrete mai sapere cosa si nasconde nell'area.

In questo caso, un drone da sacrificare nello scontro di sopra.
Se aguzzate la vista potrete vederne i resti sotto la zampa del bestione
a sinistra.

I critici delle armi da corpo a corpo sono esagerati.

L'ho toccato appena!

È sempre una gioia quando i nemici si ammassano dietro un riparo.
E voi avete delle granate.

Vi piace vincere facile?

Se volete attaccare un gruppo bene armato asserragliato nel loro covo vi sarà utile guadagnare un punto sopraelevato e l'aver preventivamente compromesso le difese automatiche.

L'educazione è importante,
anche per un quest giver.

C'è solo un modo di affrontare degli pseudo-zombi e me l'ha insegnato Left 4 Dead.

In ginocchio.

Non liberate e per l'amor di Dio non date da mangiare al Terrore della Notte!

Adesso so a cosa servono tutti quei piedi trovati finora.

Quando tentate di disinnescare un ordigno, fatelo lontano dal gruppo.

Mani di fata.

Ci vuole potenza di fuoco, senza ritegno.

Improvvisamente quel nutrito gruppo di sintetici armati fino
ai denti non fa più così paura.